La tecnica sacro-occipitale (S.O.T.) fu creata negli anni 60 del secolo scorso dal Major B. De Jarnette, chiropratico ed osteopata americano. Per De Jarnette, il corpo umano lotta contro la gravità in una condizione di squilibrio e questa lotta si combatte a livello del sacro, considerato il centro di gravità del corpo.De Jarnette spiegò il suo lavoro partendo dalla difficoltà che riscontrava nel trattamento in condizioni particolari, come negli obesi o nelle sindromi dolorose acute e nei disturbi in gravidanza, dove le tecniche ad alta velocità hanno una relativa controindicazione.
Il metodo rispetta dunque i principi dellosteopatia e studia con particolare attenzione la relazione esistente tra la catena meccanica pelvica e quella cervico-craniale e le modificazioni funzionali che avvengono su tale asse. Sono numerosi i test e le tecniche impostate per correggere questi squilibri, ma il cuore del trattamento è luso dei cunei di stabilizzazione sacrale. Posizionati sotto le spine iliache o sotto il gran trocantere i cunei realizzano dei potenti bracci di leva che se correttamente utilizzati riescono a correggere le disfunzioni osteopatiche sacrali o sacro-ileo-lombari, così come a riequilibrare la lunghezza degli arti inferiori. Questo fatto si tradurrà anche in un riequilibrio sulle tensioni capsulo-legamentose e durali ma anche sul meccanismo del Movimento Respiratorio Primario (MRP). Con lausilio del peso del corpo del paziente e della respirazione i cunei assicurano il riequilibrio delle articolazioni sacro-iliache e la conseguente scomparsa degli indicatori dolorosi. La tecnica trova indicazioni in numerose disfunzioni e sindromi dolorose acute e/o croniche a tutti i livelli: sindromi discali lombari e sacrali, cervicobrachialgie, cefalee. Un metodo dolce che permette di evitare le tecniche strutturali ad alta velocità e quindi particolarmente utile nei soggetti fragili.